ACCOGLIENZA RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Il settore dei servizi di Tipo A è nato e si è sviluppato, con l’accoglienza di migranti richiedenti protezione internazionale, a partire da marzo 2014.
Siamo stati la prima organizzazione che ha risposto sul nostro territorio, all’allora “emergenza” nord-africa, aprendo le porte della struttura denominata ex-asilo Cottolengo in loc. Batignano a 24 migranti.
Ad oggi la cooperativa lavora a 360° su questa tematica: dal momento del loro arrivo sul nostro territorio provinciale da parte delle autorità governative rispondendo ai bisogni socio sanitari di prima accoglienza, alla gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria per adulti, nuclei familiari, soggetti protetti e minori migranti non accompagnati, fino all’orientamento e inserimento lavorativo ed abitativo dei soggetti che ottengono il diritto di cittadinanza (protezione umanitaria o internazionale).
Un’attenzione particolare è riservata alle donne richiedenti protezione internazionale più fragili: vittime di tratta, mamme sole con bambini o giovani donne in attesa di un figlio.
Nei nostri due Centri di accoglienza (Nalesso e Regno delle Fate) diamo loro sostegno durante la gravidanza e le accompagniamo nel delicato periodo dell’allattamento e dello svezzamento, curando gli aspetti sanitari, psicologici ed emotivi. Alcuni dei bambini più grandi frequentano già l’asilo nido o la scuola materna.
CAS – Centro di Accoglienza Straordinaria
Attraverso i CAS convenzionati con la Prefettura di Grosseto ad oggi la cooperativa accoglie e supporta circa 170 migranti richiedenti protezione internazionale
Il primo impegno è quello di accompagnare i nuovi arrivati alle visite mediche, facilitare i contatti con la Questura e la Prefettura per il rilascio dei documenti, prepararli e seguirli ai colloqui di fronte alle Commissioni territoriali, che esaminano le richieste di asilo.
Nell’attesa di conoscere l’esito della propria domanda, gli ospiti hanno la possibilità di frequentare corsi di italiano e di formazione professionale, di iniziare tirocini e borse lavoro.
- CAS “Regno delle Fate” loc. Roselle Comune di Grosseto
Il centro accreditato per 50 persone, ospita uomini e donne la maggior parte di provenienza dall’Africa zona sub-sahariana e le zone del Bangladesh e Pakistan. - CAS “Nalesso” – loc. Rispescia Comune di Grosseto
Il Centro è rivolto solamente all’accoglienza di nuclei familiari (uomo e donna con figli), per un massimo di 20 persone - CAS “Sant’Antonio” – loc. Sant’Antonio Comune di Campagnatico (Gr)
Il centro può ospitare fino a 40 uomini. - CAS “Casa Sollievo” – loc. Monticello Amiata Comune di Cinigiano (Gr)
Struttura che ospita, massimo 20 uomini - CAS “La Cerinella” – Loc. Petricci – Comune di Semproniano (Gr)
Struttura mista di uomini e donne per max 40 persone
SERVIZI DI PRONTO INTERVENTO SOCIO-SANITARIO in FAVORE DEI MIGRANTI RICHIEDENTI ASILO
Gestiamo in appalto dal, Coeso SdS di Grosseto, il Centro di pronto intervento socio-sanitario presso il locali della ex scuola materna in Loc. Rugginosa. (Gr)
Dal momento del loro primo arrivo sul nostro territorio provinciale e nell’arco delle successive 72 ore prima di essere assegnati e trasferiti nei CAS territoriali, gestiamo i servizi di :
- fornitura pasti
- mediazione linguistica-culturale, per facilitare il rapporto tra i migranti, medici della Asl, il personale accoglienza
- servizi di animazione
- trasporto e accompagnamento, con mediazione linguistico presso l’ospedale della Misericordia di Grosseto
- trasporto e accompagnamento, con mediazione linguistico presso la questura territoriale per il foto-segnalamento
- fornitura effetti litterici, biancheria, indumenti
- fornitura di farmaci da banco o prescritti da maedici USL
MINORI – Appartamenti per l’autonomia
Il percorso sperimentale riguarda strutture residenziali per l’accoglienza di ragazzi vicini alla maggiore età o neo-maggiorenni, in età compresa tra i 16 e 21 anni, sia italiani che stranieri, in difficoltà e/o in condizione di disagio e/o nello status di minore straniero non accompagnato, presi in carico dai servizi pubblici territoriali, con progetto educativo personalizzato nel quale sia valutato attuabile un percorso di sostegno incentrato sull’autonomia dalla famiglia e sul graduale superamento della dipendenza assistenziale
La cooperativa è accreditata con il Coeso Società della Salute di Grosseto, per numero due moduli abitativi di 6 persone, presso la struttura il Regno delle Fate loc. Roselle (Gr).
CASA ACCOGLIENZA PER DONNE IN DIFFICOLTÀ E/O VITTIME DI VIOLENZA
Casa è una comunità di tipo familiare con funzioni di accoglienza a bassa intensità assistenziale ai sensi dall’art. 22 della L.R. n. 41 del 24.02.2005
La casa si trova a Grosseto ed è un appartamento di circa 120 mq con utenza esclusivamente femminile di donne sole o nuclei “madri e figli minori”, per un massimo di 9 persone
Nello specifico, la struttura può accogliere:
- donne italiane e/o straniere, da sole o con figlio/i a carico, provenienti da esperienze di comunità e/o da situazioni di precarietà socio-abitativa;
- donne italiane e/o straniere, da sole o con figlio/i a carico, provenienti da situazioni di violenza domestica e/o abuso e/o precarietà socio-economica;
- donne straniere, da sole o con figlio/i a carico, che abbiano ottenuto un permesso per motivi umanitari;
- donne italiane e/o straniere con disabilità lieve per le quali si ritiene possibile l’adozione di appositi progetti personali improntati al raggiungimento di una maggiore autonomia
In generale, l’accoglienza presso la nostra struttura è articolata su moduli progettuali di 6 + 6 mesi:
- contatto da parte dei servizi territoriali per l’accoglienza in struttura;
- valutazione con i servizi territoriali della situazione;
- valutazione interna;
- verifica della disponibilità economica con il soggetto proponente;
- incontro preliminare e sottoscrizione del contratto di adesione;
- accesso presso la struttura;
- stesura del progetto educativo individualizzato;
- tutoring educativo;
- accompagnamento al lavoro;
- accompagnamento al reinserimento sociale;
- attività di follow up per un periodo “ponte” di 2- 4 mesi a seguito della dimissione
L’intervento educativo è centrato sul costrutto dell’empowerment individuale. A tale scopo, fin dall’ingresso in appartamento, le utenti partecipano direttamente alla gestione della casa, occupandosi delle faccende domestiche, della preparazione dei pasti, della gestione del tempo libero dei minori. Tali attività vengono supervisionate dagli operatori.
Lo stile dell’accoglienza prevede inoltre di sviluppare e sostenere la costruzione di reti sociali esterne di supporto, attraverso il coinvolgimento di famiglie di appoggio e di gruppi volontari di riferimento